La riorganizzazione prefigurata dal Disegno di Legge di Stabilità 2015, si traduce in un ulteriore taglio di risorse e quindi di posti di lavoro nella Ricerca.
Non crediamo sia questo il modo per valorizzare la Ricerca Pubblica del Paese in un settore così importante quale quello Agroalimentare. Riteniamo che i processi di valorizzazione ed innovazione richiedano da parte del Governo un’ampia condivisione con tutti gli operatori e che non sia più differibile uno specifico incontro per entrare nel merito dei provvedimenti che si preannunciano.
Roma, 17 ottobre 2014