L’assoluta contrarietà alla proroga del blocco della contrattazione pubblica al 2014 e l’urgenza di una soluzione “anche di carattere legislativo che produca il superamento definitivo del precariato” nella P.a.: questi due dei punti centrali sottolineati dalle segreterie di Cgil, Cisl e Uil nel corso dell’incontro con il ministro della Pubblica amministrazione, Gianpiero D’Alia.
Quattro anni di blocco della contrattazione, affermano Cgil, Cisl e Uil in un comunicato unitario, “hanno determinato una pesante perdita del potere di acquisto delle retribuzioni e la totale negazione delle regole sindacali e della contrattazione di secondo livello»: quindi «è necessario far ripartire la stagione contrattuale dando anche risposte economiche al lavoro pubblico”.
I sindacati hanno anche manifestato “la necessità di affrontare con urgenza le tematiche relative al lavoro pubblico derivanti dai processi aperti di riforma istituzionale e dalle situazioni finanziarie di alcune amministrazioni pubbliche ad iniziare dagli enti locali”. E, infine, che “i contenuti e i necessari provvedimenti legislativi siano previsti e attuati così come concordati in un Protocollo che impegni tutti i datori di lavoro pubblici dando continuità al quanto definito nel maggio 2012 con il Protocollo sul lavoro pubblico”.
(4 giugno 2013)