Stabilizzazione del personale precario. Fir Cisl: “Rilanciamo la mobilitazione”

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Comunicato stampa

Nella moderna società della conoscenza la Ricerca è riconosciuta come elemento essenziale per la crescita e lo sviluppo dei Paesi industrializzati. Tuttavia la parola Ricerca risulta drammaticamente assente nel dibattito politico di questi giorni e con essa risulta assente l’attenzione alla peculiarità ed alla professionalità del personale degli Enti Pubblici di Ricerca. Ma senza questo personale non c’è Ricerca, per questo è necessario dare prospettive concrete occupazionali al personale precario. Non è più rinviabile la definizione di percorso normativo per l’avvio di un piano straordinario di assunzioni.

Al tempo stesso la FIR chiede agli Enti di ricerca di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per stabilizzare i precari. E’ poi necessario che emerga la reale consistenza di tutte le forme di precariato cosiddetto atipico (co.co.co., assegni di ricerca ecc.) troppo spesso utilizzate al solo scopo di ridurre la retribuzione del personale.Deve essere poi valorizzata la contrattazione di ente, che rischia di diventare uno sterile rituale, quale strumento per dare adeguate risposte alle aspettative di riconoscimento della professionalità e per reperire le risorse necessarie per premiare il merito.

La FIR rilancia la mobilitazione con il coinvolgimento del personale con l’intento di portare all’attenzione dell’opinione pubblica la drammatica situazione della ricerca pubblica italiana. La prima iniziativa è prevista per la mattina di giovedì 10 aprile, con un volantinaggio che si terrà a Roma a piazzale Aldo Moro, all’ingresso del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Roma, 9 aprile 2014

Il Ministro della Salute stanzierà un fondo ad hoc per l’ISS

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