Il segretario della FIR CISL scrive al Ministro della Ricerca per chiedere interventi urgenti sul fenomeno del precariato che ha assunto ormai dimensioni preoccupanti.
Egregio Ministro,
il blocco delle assunzioni, che gli Enti Pubblici di Ricerca hanno subito per anni, ha accentuato il ricorso al lavoro precario, fenomeno che ha assunto ormai dimensioni preoccupanti.
Infatti la possibilità di assumere, a partire dall’anno 2011, è limitata al 20% delle risorse liberate dal turn over dell’anno precedente. Alle limitazioni normative si assommano i ritardi determinati dalle procedure autorizzative: si evidenzia che ad oggi non sono ancora state emanate le autorizzazioni ad assumere riferite al turn over dell’anno 2009. La conseguenza è stata la forte diminuzione di posizioni lavorative stabili.
Per contro riteniamo che, proprio per il ruolo che ricerca ed innovazione possono svolgere per lo sviluppo e la crescita economica e sociale del Paese, sia necessario invertire questa tendenza avviando un piano straordinario di assunzioni utilizzando le risorse già disponibili all’interno dei bilanci degli Enti e quindi senza alcuna spesa aggiuntiva per lo Stato.
Pensiamo, infatti, che debbano essere varate norme che consentano agli Enti, nell’ambito di un’attenta analisi delle disponibilità di bilancio, di completare il percorso di stabilizzazione avviato con le leggi 296/2006 e 244/2007.
Allo stesso tempo riteniamo necessario permettere agli EPR di utilizzare appieno le economie prodotte dal turn over per reintegrare le risorse umane necessarie al Sistema ricerca per sviluppare i propri programmi e mantenere competitività a livello nazionale ed internazionale. In questo contesto è necessario, e secondo noi possibile, dare prospettive ai tanti precari che, con il loro apporto professionale, contribuiscono al conseguimento degli obiettivi istituzionali fissati per gli EPR e posti al servizio del Paese.
E’ di tutta evidenza che l’alternativa alla tempestiva definizione di un piano di assunzioni è la messa in discussione della stessa esistenza del Sistema della ricerca pubblica extrauniversitaria.
In attesa di cortese riscontro, confermiamo la nostra disponibilità al confronto e porgiamo distinti saluti
Il Segretario generale
Giuseppe De Biase